Mascella che scrocchia, un’avvisaglia da non sottovalutare
Conosciuto come mascella che scrocchia, il problema del click mandibolare è estremamente diffuso. Aprendo eccessivamente la bocca o talvolta anche solo parlando o mangiando si può avvertire quello che è a tutti gli effetti uno schiocco. Il più delle volte non è un evento che deve generare preoccupazione ma è importante consultare un osteopata professionista per comprendere le motivazioni ed evitare che possano generarsi gonfiori localizzati, dolori o altre problematiche correlate.
La mascella che scrocchia emette un vero e proprio schiocco, si tratta di un rumore che si avverte e che spesso genera dolore. Qualora ne soffrissi da pochi giorni puoi tentare di rimediare con un bite notturno e vedere se hai miglioramenti ma in ogni caso la cosa migliore che tu possa fare è rivolgerti ad un osteopata per fare una valutazione posturale e comprendere come agire per migliorare ed eliminare il problema. Tra i sintomi correlati al rumore e alla rigidità localizzata spesso si possono avvertire dolore, acufeni, difficoltà nella masticazione, rigidità cervicale e ovattamento all’orecchio. La cosa migliore è non limitarsi solamente al supporto di un osteopata ma lavorare a 4 mani con un dentista.
Mascella che scrocchia: quando si parla di click mandibolare
L’osteopatia in bocca non è così rara come si crede; conosciuta come osteopatia odontoiatrica va a trattare problematiche specifiche legate proprio alla zona della bocca, dei denti, del distretto orale e del cranio-maxillo-facciale. La problematica della mascella che scrocchia rientra proprio in questo campo. Si tratta l’osteopatia gnatologica che si occupa appunto di questa problematica ma prima di tutto cerchiamo di capire cos’è e quali sono le cause. Il click alla mandibola frequentemente si presenta da solo una delle due parti del viso, difficilmente infatti viene a presentarsi in modo simmetrico sia a destra che a sinistra.
Sono solo i casi più gravi che mostrano il bilateralismo di questo sintomo. Il rumore che si avverte è quello di uno scatto alimentato dal movimento che si incastra e disincastra; il click diventa un problema poiché questo rumore è sintomo di un problema nel movimento che potrebbe poi andare a provocare danni alla struttura dell’articolazione laterale. Tra le cause della mascella che scrocchia troviamo lo spostamento del baricentro che va ad agire sulla mandibola deviandola, dando poi vita al problema del click mandibolare. Questo significa che tutto il corpo è collegato e che se si va a lavorare sul click mandibolare bisogna comprendere quanto il baricentro possa essere responsabile di questo problema.
Cosa fare in caso di mascella che scrocchia
Oltre a rivolgerti ad un osteopata professionista possiamo darti qualche consiglio utile per iniziare a trattare il dolore; necessario è chiaramente la visita con uno specialista che dopo aver effettuato un’attenta analisi posturale saprà guidarti nel tuo percorso di guarigione. In generale però se stai soffrendo da qualche giorno prova di notte ad utilizzare un bite per verificare se ci sono miglioramenti, se il dolore non passa devi assolutamente rivolgerti rapidamente ad uno specialista e poi una volta corretta la postura ti consigliamo di rivolgerti anche ad un dentista specializzato per poter applicare un bite correttivo.
Francesco Conton: l’esperto che può aiutarti nel gestire il click mandibolare
La chiamano “mascella che scrocchia” ma altro non è che il click mandibolare. Se hai necessità di un supporto per questa tipologia di problema devi sapere che a Padova c’è uno specialista: si chiama Francesco Conton ed è un osteopata specializzato in attività fin dal 2008. Dopo una laurea all’Università di Venezia ha intrapreso il suo percorso di specializzazione in osteopatia e ha fatto in modo che diventasse il suo lavoro. Oltre ad occuparsi di click mandibolare, come osteopata a Padova tratta problemi legati alla postura, cefalea, mal di schiena e molto altro ancora. Se stai cercando altri dettagli sulla mascella che scrocchia, più info su francescoconton.it.