Indennità di accompagnamento per pazienti chemioterapici: ecco cosa sapere
Sono purtroppo tante ogni giorno le persone che hanno a che fare con una diagnosi di tumore e con la necessità di sottoporsi a trattamenti chemioterapici. In questi frangenti, è necessario riorganizzare quasi da zero la propria vita. Farlo significa, per esempio, informarsi sulle indennità a cui si può accedere durante la chemioterapia.
Nelle prossime righe, parleremo in particolare di quella di accompagnamento. Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, non devi fare altro che proseguire nella lettura.
Indennità di accompagnamento durante la chemioterapia: le informazioni fondamentali
Quando si parla di indennità di accompagnamento per pazienti oncologici, sono diverse le domande che nascono in chi vive in prima persona la patologia e nei familiari che vivono gomito a gomito con il malato. Tra gli interrogativi in questione, rientra quello relativo al diritto automatico all’indennità nel momento in cui si riceve la diagnosi oncologica. La risposta è no: l’erogazione dell’indennità di accompagnamento non è una conseguenza diretta dell’ufficializzazione di una diagnosi di tumore.
Il legislatore ha stabilito il diritto alla ricezione della suddetta indennità nei casi in cui sussiste la necessità di sottoporsi a chemioterapia o a trattamenti di radioterapia. Inoltre, è necessario che il caso del soggetto malato soddisfi i requisiti stabiliti dalla legge 18/1980.
Questo testo normativo sottolinea il diritto a ricevere l’indennità di accompagnamento per tutti i malati oncologici inseriti in percorsi di chemio o radioterapia e impossibilitati a muoversi senza l’aiuto di un soggetto terzo. Fondamentale per l’ottenimento dell’indennità di accompagnamento è l’impossibilità a espletare gli atti finalizzati a una gestione autonoma della vita quotidiana.
Questi riferimenti allo stato di salute, oggettivamente pesanti, non devono sorprendere: i trattamenti finalizzati a sconfiggere le neoplasie – soprattutto la chemioterapia – possono avere degli effetti fortemente invalidanti, compromettendo, anche per un tempo non breve, la qualità di vita.
Nel 2004, il quadro giuridico sopra ricordato ha visto l’aggiunta di un tassello in più. La Cassazione, infatti, ha stabilito, fatta salva l’aderenza ai requisiti previsti dalla legge del 1980, la possibilità di ricevere l’indennità di accompagnamento anche per periodi molto brevi.
Come richiedere l’indennità di accompagnamento in caso di radioterapia o chemioterapia
A questo punto, è naturale farsi domande su come procedere alla richiesta di indennità di accompagnamento in caso di radioterapia o chemioterapia. Si può procedere all’istanza della suddetta contestualmente alla presentazione della domanda d’invalidità.
Fondamentale è compilare con attenzione il certificato medico digitale e flaggare sia la voce relativa all’impossibilità di deambulare autonomamente, sia quella legata all’incapacità di esercitare da soli le attività necessarie allo svolgimento di una vita quotidiana autonoma e soddisfacente.
A questo punto, subentra il parere della commissione medica. Quest’organo analizza diversi fattori. Si focalizza innanzitutto sulla natura della patologia. Lo step successivo, invece, prevede il fatto di verificare il decorso e l’impatto dei trattamenti farmacologici sulla vita del paziente.
Alla luce di ciò, è necessario fornire il maggior numero possibile di informazioni. Questo implica, per esempio, il fatto di concentrarsi sulla completezza della documentazione medica. Fondamentale a tal proposito è la presentazione di una relazione dell’oncologo che si occupa della gestione medica della neoplasia.
A quanto ammonta l’indennità?
Un’altra domanda che i malati oncologici che hanno il diritto all’indennità di accompagnamento si pongono spesso riguarda l’ammontare della stessa. La somma, per il 2021, corrisponde a 517,84 euro mensili. La cifra, che non è assolutamente vincolata al reddito del richiedente, si aggiorna per opera del Ministero dell’Interno.
Proseguendo con l’elenco degli aspetti da tenere in conto nel momento in cui si parla dell’indennità di accompagnamento per i malati oncologici, facciamo presente che la somma sopra citata non è considerata reddito. Inoltre, è esente da imposte. Il diritto a riceverla scatta dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.