Trading: i motivi delle performance positive dell’healthcare

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Due argomenti, più di altri, sono ritenuti di primaria importanza per la maggior parte delle persone: la salute e la gestione economica familiare. Non c’è da stupirsi, di conseguenza, se il settore sanitario sia monitorato con grande attenzione da parte dei trader di tutto il mondo, dato il ruolo di primaria importanza che occupa nella vita delle persone.

In un’ottica di diversificazione dei propri risparmi, infatti, è importante non solo suddividere i propri risparmi in diversi asset, facendo trading di criptovalute, Forex o qualsivoglia altro strumento finanziario disponibile nelle piattaforme finanziarie, ma anche in differenti settori industriali per minimizzare i rischi di subire ingenti perdite nei momenti sfavorevoli del mercato.

Il settore sanitario in Borsa: a cosa è dovuta la forte crescita a livello mondiale

Un esempio, meglio di altri, chiarisce appena quanto descritto. Poniamo il caso di dover investire la totalità dei nostri investimenti nel settore bancario, comparto certamente solido ma esposto, forse più di altri, ad una volatilità non contenuta: qualora il comparto, come avvenuto nel 2008, vivesse una crisi profondissima, rischieremmo di subire una forte perdita di valore dei nostri risparmi e potremmo impiegare decenni, forse neppure una vita intera, per tornare a vedere i valori d’ingresso.

Meglio, quindi, diversificare in maniera completa ed esaustiva, suddividendo i nostri risparmi in differenti strumenti finanziari e in diversi settori. Tra quelli solitamente consigliati come ottimo ingrediente diversificatore, l’healthcare rappresenta uno dei porti più sicuri, in un contesto, come quello del mondo del trading, dove bisogna indispensabilmente accettare un po’ di rischio.

La resilienza del settore healthcare, d’altronde, si è potuto concretamente testare negli ultimi mesi, segnati profondamente dall’avvento della pandemia: l’indice mondiale di riferimento, infatti, ha fatto registrare un +32% negli ultimi dodici mesi, uno dei più alti fatti registrare in Borsa nell’ultimo anno, dove il tema “salute”, complice l’emergenza sanitaria, è tornato centrale nelle agende dei governi di tutto il mondo.

A spingere il settore sanitario sono stati diversi fattori, al di là degli studi effettuati per la scoperta del vaccino, giunta decisamente in anticipo rispetto ai tempi previsti. In tutto il mondo, infatti, ci sono delle ricerche estremamente promettenti per la cura di molte malattie, alcune delle quali, come quelle oncologiche, che potrebbero avere dei risultati di primaria importanza nella vita di tutte le persone.

Non solo covid: il settore cresce grazie anche alle altre scoperte scientifiche

I sostegni economici stanziati negli ultimi mesi per la scoperta del vaccino, infatti, hanno consentito di accelerare tutto il mondo della ricerca medico-scientifica, in particolar modo nel comparto dello Science Life, quella branca della medicina applicata all’ambito dell’innovazione tecnologica e scientifica: in questo settore, infatti, si è addirittura registrato un incremento di occupati di oltre il 50% rispetto al 2019.

Questi sostegni stanno portando a dei risultati particolarmente brillanti, che non fanno altro che spingere al rialzo i titoli di una fetta consistente di aziende afferenti a questo settore. Il comparto healthcare, oltretutto, è da sempre considerato tra i più difensivi del mondo del trading online, soprattutto per i titoli delle società maggiormente capitalizzate, quelle più solide e strutturate.

I riflessi di questa crescita mondiale dell’healthcare, sono ben visibili anche nella nostra nazione: l’indice di riferimento di Milano (FTSE Italia All Share Health Care Index) ha fatto registrare un incremento del 22% negli ultimi dodici mesi, una crescita inferiore rispetto a quello dell’indice mondiale. Ed è per questo motivo che alcuni esperti, complice anche la stagione di acquisizioni e fusioni in corso, sono convinti che l’indice italiano abbia ancora margini di crescita interessanti nella seconda metà del 2021.