Cosa è l’appendicite?

L’appendicite è un’infiammazione della parte terminale dell’intestino crasso, quella porzione di intestino che forma una “U” rovesciata nel l’addome. L’intestino inizia dal termine dello stomaco e attraverso una serie infinita di anse che rappresentano una lunghezza di alcuni metri, arrotolate all’interno dell’addome, termina collegandosi con l’intestino Crasso. Tutta questa porzione di intestino di diametro ridotto, prende il nome di intestino tenue e ha il compito fondamentale di provvedere all’assorbimento delle sostanze introdotte con il cibo.

Una volta assorbite le sostanze e l’acqua, ciò che rimane sono le feci, il prodotto di scarto che passa nell’intestino crasso, altresì detto Colon che forma le feci per l’espulsione. Vicino al punto in cui i due tipi di intestino si collegano, il colon si chiude dando origine ad un peduncolo, l’appendice che è cava. Residui di cibo si possono infiltrare nella cavità dell’appendice, ristagnare e dare origine e infiammazione prima e poi, talvolta, ad infezione. Questo processo infiammatorio/ infettivo dell’appendice si chiama appendicite.

I sintomi dell’appendicite

Parliamo di un’infiammazione, come minimo, quindi i sintomi correlati a questa malattia sono:

  • Dolore
  • Senso di peso alla parte destra del basso addome (fossa iliaca)
  • Dolore alla palpazione
  • Diarrea o stipsi
  • Febbricola

Se l’infiammazione evolve in infezione i sintomi diverranno più marcati:

  • Febbre alta
  • Dolore intenso che si può irradiare a tutto l’addome e spesso anche alla gamba destra
  • Possibile diarrea profusa ma anche in una percentuale minore dei casi, stipsi

Cura dell’appendicite

Se viene diagnosticata un’appendicite, non è detto che la cosa debba sfociare in un intervento chirurgico per la sua rimozione: Se si tratta solo di un fatto infiammatorio il medico potrà prescrivere una terapia a base di antinfiammatori e un antibiotico per evitare l’evoluzione in infezione. Una dieta leggera, in bianco, povera di fibre che possono irritare maggiormente l’intestino unita alla terapia medica in molti casi riesce a risolvere l’appendicite.

In caso contrario, se sopravviene un’infezione e i sintomi sono severi, l’intervento chirurgico è la soluzione del problema. Si tratta di un intervento tra i più semplici, pur essendo sempre un intervento sotto anestesia, con i rischi che non possono mai essere considerati pari a zero. Si pratica una piccola incisione alla fossa iliaca attraverso cui il chirurgo rimuove l’appendice e lega il colon alla base con dei punti di sutura autoassorbenti.

Complicazioni dell’appendicite

Cosa accade se non si cura come si deve l’appendicite? A parte che il dolore dell’appendicite, soprattutto se si tratta di appendice infetta è piuttosto intenso, quindi difficilmente si può tollerare per molto tempo senza trattamento, se una persona stoicamente dovesse stringere i denti e sopportare ( ma perché poi?) rischia che l’infezione si diffonda alla membrana che ricopre l’intestino, il peritoneo, evolvendo in una peritonite che infine si ulcera, si crea un’apertura dall’interno dell’intestino verso l’esterno con una grave infezione generalizzata.

La peritonite è una grave malattia che potenzialmente rappresenta un pericolo per la vita il cui passo successivo è la setticemia, un’infezione che si diffonde a tutto l’organismo, mortale anche in poche ore.

L’appendicite è una malattia frequente nei bambini e un piccolo affetto da questa malattia è fortemente sofferente, ragione per cui non è comunque trascurabile anche se non si sa che si tratta proprio di questo. Con i segni descritti occorre rivolgersi al pronto soccorso in tempi brevi per gli accertamenti e le cure del caso.