Residenza per anziani: come e quando sceglierla
L’invecchiamento progressivo della popolazione italiana porta sempre più famiglie a trovarsi davanti alla necessità di scegliere una residenza per anziani per un congiunto. Si tratta di un momento importantissimo, durante il quale è opportuno consultarsi con tutti i parenti.
Essenziale è anche avere presente i criteri principali per scegliere la struttura migliore possibile. Nelle prossime righe di questo articolo, puoi trovare alcuni consigli preziosi in merito e un focus sulle situazioni in cui è meglio optare per queste realtà piuttosto che per un’assistenza domiciliare.
Diffida dei prezzi stracciati
Non importa che si parli di residenza per anziani a Bologna o di strutture attive in altre città: se si ha intenzione di garantire al proprio congiunto l’assistenza migliore possibile, è molto importante diffidare delle realtà che propongono all’utenza generale – i casi delle famiglie in difficoltà economica fanno eccezione in quanto possono accedere ad agevolazioni particolari – servizi a prezzi stracciati.
Esamina i servizi sanitari offerti
Quando ci si impegna per scegliere una RSA per un proprio congiunto anziano, è molto importante esaminare i servizi sanitari offerti dalle varie strutture. La base minima prevede il fatto che, tranne in casi rari legati a situazioni di estrema gravità, agli ospiti vengano prestate le cure direttamente nella struttura.
Cruciale è anche la visita iniziale, che deve essere effettuata prima dell’accoglienza effettiva dell’ospite in struttura. Facciamo altresì presente che, dopo un mese di permanenza in struttura, deve essere redatto il cosiddetto PAI (Piano di Assistenza Individualizzato). Il documento in questione deve essere aggiornato con cadenza semestrale.
A proposito dei servizi sanitari, è basilare accertarsi del fatto che, nell’ambito del personale della struttura, siano presenti professionisti adeguatamente formati per gestire patologie tipiche della terza età, come per esempio le demenze.
Visita la struttura
Prima di fare la scelta definitiva è opportuno visitare la struttura. In questa occasione, bisogna fare attenzione a ogni dettaglio, guardando sia l’accoglienza, sia l’igiene degli spazi comuni, senza dimenticare di osservare gli ospiti presenti e di cercare di capire il loro umore. Durante la visita della RSA, è bene parlare non solo con il personale dirigente, ma anche e soprattutto con infermieri e OSS, in modo da farsi un’idea della loro preparazione e del carattere.
Opta per una struttura non troppo lontana dalla casa dell’anziano
Scegliere una struttura non troppo lontana dalla casa del proprio caro è importantissimo. Il motivo è legato al fatto che, in generale, il cambiamento di contesti quotidiani è già un trauma per l’anziano. Se lo si allontana troppo dagli spazi che conosce, il rischio è quello di esporre il suo umore a un peggioramento drastico.
Consulta il web
Come in tanti altri casi, anche quando si parla di scelta della RSA è bene dare un’occhiata sul web. La presenza di un sito aggiornato, caratterizzato da una ricca foto gallery, di social con contenuti di qualità e di una scheda Google My Business con tante recensioni positive sono biglietti da visita indubbiamente vantaggiosi.
Badante o RSA?
A questo punto, viene da chiedersi quando sia il caso scegliere l’opzione della residenza sanitaria assistita e quando, invece, sia meglio orientarsi verso l’assistenza domiciliare da parte di una badante.
Premettendo che esistono diversi criteri soggettivi legati alla composizione familiare e alle caratteristiche degli spazi in cui l’anziano vive, facciamo presente che c’è un aspetto su tutti davanti al quale fermarsi a riflettere: il palesarsi di problematiche cognitive.
In questi frangenti, l’intervento olistico che, tra cure mediche e attività creative/sociali può essere messo in atto presso una RSA, rappresenta spesso la scelta migliore per garantire al proprio caro una qualità di vita il più alta possibile.