Tumore al colon, ecco perché è pericoloso l’utilizzo di troppi antibiotici
Una recente ricerca ha messo in evidenza un aspetto molto importante che riguarda il tumore al colon. Infatti, pare proprio che un impiego eccessivo di farmaci antibiotici sia in grado di provocare o comunque favorire la diffusione del tumore al colon. È questo quanto emerge dai risultati di una ricerca che è stata portata avanti per un ventennio.
I moderni strumenti di cui dispongono i ricercatori per portare a termine degli studi particolarmente complessi sono sempre più avanzati ed evoluti, al punto tale che i passi in avanti rispetto a tante problematiche sono visibili agli occhi di tutti. L’evoluzione della tecnologia ha avuto effetti importanti anche su altri settori, come ad esempio quello del gambling online. Sono sempre di più le piattaforme d’azzardo sul web che, ormai, hanno soppiantato letteralmente i casino reali, mettendo a disposizione anche un elevato numero di bonus benvenuto casino online.
Tumore al colon, nuova ricerca durata oltre vent’anni
Una ricerca che è durata oltre vent’anni ha svelato come utilizzare in maniera eccessiva gli antibiotici può rendere molto più semplice l’insorgere di una temibile patologia come il cancro al colon. Un largo impiego di tale categoria di farmaci, infatti, è in grado di provocare resistenza e, di conseguenza, numerosi danni alla salute umana.
Uno studio ha analizzato a fondo i dati clinici di migliaia di pazienti britannici e i cui risultati hanno poi trovato spazio sulla rivista di natura scientifica “Gut”. In realtà, però, esistevano già altri studi che avevano messo in evidenza come ci potesse essere un legame tra l’uso frequente di antibiotici e il cancro al colon.
Il gruppo di ricercatori del Johns Hopkins Kimmel Cancer Center, però, ha voluti chiarire come i dati degli studi precedenti non fossero in realtà sufficienti per stabilire un’effettiva prova e legame tra i due aspetti. Di conseguenza, ecco che i ricercatori hanno sfruttato dati e statistiche del CPRD, tra i database più importanti in tutto il mondo, in cui ci sono cartelle cliniche di più di 11 milioni di britannici, per capire che tipo di conseguenze sul colon potessero derivare da un uso eccessivo di antibiotici.
Una ricerca che ha avuto una durata all’incirca di 23 anni, compresa tra il 1989 e il 2012: il gruppo di ricerca è riuscito a individuare la bellezza di 28890 casi di tumore al colon-retto. Da qui, hanno deciso di fare un raffronto con oltre 137 mila persone che, al contrario, non avevano sviluppato tale problematica. Ebbene, è stato notato come fattori di rischio come fumo, alcol, diabete e obesità incidono tantissimo su tale neoplasia.
Il rischio aumenta dell’8% in caso di assunzione prolungata di antibiotici
Non solo, dal momento che la ricerca ha svelato anche come ci fosse un legame tra l’impiego di antibiotici e una più alta probabilità di fare i conti con un cancro al colon. Nello specifico, il rischio sale dell’8% nel momento in cui gli antibiotici vengono utilizzati per oltre due settimane di terapia.
Lo studio in questione, quindi, ha permesso di capire come l’utilizzo di antibiotici era collegato ad una più elevate probabilità di sviluppare questa problema. Questa evidenza, però, non è stata altrettanto evidente nei casi di cancro al retto. Non solo, dal momento che il pericolo di sviluppare tale malattia saliva ancora con un utilizzo prolungato nel tempo dei farmaci antibiotici. Si tratta di dati molto preoccupanti, che fanno capire come non sempre un impiego prolungato di antibiotici sia la scelta migliore.