Sostegno psicologico: un valido aiuto nella vita di tutti i giorni

Non è sempre e subito chiara la necessità di rivolgersi ad uno psicologo, o terapeuta. Molto spesso infatti è possibile vivere una situazione che richieda l’aiuto di un professionista della salute mentale, ma nonostante questo la decisione di interpellarne uno, rimane uno scoglio alquanto difficile da superare. Affidarsi a qualcuno, sconosciuto ed esterno, per affrontare e risolvere i propri problemi, significa avere fiducia in un estraneo e questo non è una cosa facile da fronteggiare. Molto spesso però si rivela essere l’unica soluzione possibile per liberarsi da un giogo di dolore e sofferenza che non permette di vivere serenamente. Prendersi cura della propria salute psicologica è importante tanto quanto quella fisica. Per chi avesse finalmente raggiunto questa consapevolezza può trovare sostegno psicologico in una professionista di Pistoia che fornisce assistenza, aiuto e conforto in modo professionale e efficace, all’indirizzo www.psicologafittipaldi.it tutte le indicazioni e i recapiti necessari.

Rivolgersi ad uno psicologo

Quando è palese che si sta vivendo una situazione di disagio psicologico, che magari si protrae inconsapevolmente anche da anni, risulta necessario intervenire. Fondamentale a questo punto la qualità dell’intervento. La salute psicologica infatti è un benessere che non deve essere sottovalutato, né preso alla leggera. Non può essere messo in secondo piano e non deve essere curato in modo superficiale e/o approssimativo.

Oggi è facile per tutti “nascondersi” dietro ad una tastiera di un computer ed elargire gratuitamente facili e superficiali consigli comportamentali. Ma internet non è la soluzione a tutti i problemi. Google non è un dottore e per quanto possa tornare utile in molte diverse situazioni, non può certo affrontare per noi i nostri disagi psicologici. Le risposte quindi vanno cercate da un’altra parte. A rispondere a dubbi, quesiti e controversie personali, troviamo una fitta schiera di professionisti della salute mentale che hanno deciso di dedicare le proprie vite al benessere psicologico degli altri.

Sostegno psicologico e paura di chiedere aiuto

Trovare la forza di rivolgersi a qualcuno che possa concretamente dare una mano a risolvere una situazione incresciosa e pesante mentalmente, rappresenta davvero il primo vero passo verso la guarigione. Ma allora perché non farlo subito appena il malessere si manifesta e ne prendiamo coscienza? La risposta, per quanto assurda possa sembrare nel ventunesimo secolo è: pregiudizi.

Sono la causa principale per la quale moltissime persone si privano di un sostegno psicologico che invece sarebbe di vitale importanza per il loro benessere generale. Per quanto la società contemporanea paventi una tolleranza e un’apertura mentale nei confronti di chi si rivolge ad uno psicologo per essere aiutato, non è che una fragile illusione. Molto spesso infatti farsi aiutare da un terapeuta è visto ancora, in certi contesti sociali, come un tabù di cui non dover parlare assolutamente.

Fino a qualche anno la situazione era ancora particolarmente precaria e oscillava tra indifferenza e scherno. Fortunatamente l’evoluzione della disciplina psicologica e l’accezione e percezione della stessa, stanno lentamente cambiando in seno alla società moderna. Oggi è possibile rivolgersi ad uno psicologo per sostegno efficace e duraturo nel tempo, senza dover essere considerato, o additati, come “matti”.

Quando rivolgersi ad uno psicologo

Tra le altre difficoltà da affrontare c’è anche quella di capire “quando” è veramente necessario rivolgersi ad uno psicologo. Essendo una decisione soggettiva, non esiste una risposta univoca. Il momento in cui è d’uopo far intervenire uno specialista dipende da se stessi, dal problema da affrontare e da molteplici circostanze interne ed esterne.

Quindi alla domanda è meglio rispondere con un semplice: “dipende”.

Lo stato d’animo del soggetto, ad esempio, influenza notevolmente la decisione. Allo stesso modo anche le condizioni fisiche e mentali hanno il loro peso nel processo decisionale. Insomma, alla fine, tutto dipende dal soggetto. Lui e solo lui è l’unico che può dire (ammettere) di aver bisogno di un aiuto. Il primo vero passo da compiere per essere aiutati è quindi quello di rendersi conto del problema e della situazione di disagio mentale vissuta. Il primo e il più difficile passo da compiere nel percorso di guarigione.

Cosa può fare uno psicologo per noi

In realtà molto più di quanto si possa immaginare. Un professionista vero non si limita ad ascoltare. È una guida, un punto di riferimento, un pilastro sicuro al quale rivolgersi in caso di necessità. I motivi per cui è possibile rivolgersi ad uno psicologo sono davvero tanti perché il loro contributo al miglioramento della vita delle persone sembra essere quasi senza fine.

Tra le tante motivazioni che spingono un soggetto a chiedere aiuto ad un terapeuta troviamo:

  • ritrovare serenità e felicità interiore
  • crescere interiormente
  • comprendere la direzione giusta da intraprendere a beneficio della propria salute mentale
  • trovare una soluzione ad una situazione di crisi temporanea
  • Imparare ad amarsi
  • Conoscere e interpretare correttamente le emozioni (proprie e degli altri)
  • dipanare dinamiche e difficoltà affettive, sociali, familiari, relazionali, scolastiche e lavorative
  • uscire da una situazione di blocco/stallo
  • porre rimedio ad una crescente situazione di ansia, depressione, stress, ecc…
  • elaborare un lutto
  • elaborare uno o più eventi traumatici
  • liberarsi da stati emotivi negativi (paura, ansia, impulsi depressivi, o aggressivi, ecc…)
  • correggere alterazioni comportamentali (ad esempio sbalzi frequenti e apparentemente ingiustificati dell’umore)
  • ritrovare il giusto livello di autostima e incrementare la fiducia in sé stessi
  • uscire gradualmente da abusi e dipendenze (cibo, sesso, droghe, alcol, tabacco, ecc…)